Viene sempre connotata negativamente, la paura, però è un’emozione come le altre, un segnale che il nostro corpo e il nostro spirito ci inviano. Dobbiamo accoglierla e interpretarla, perché non solo è utile ma è anche necessaria al nostro benessere.

Spesso ci dice di prestare attenzione, di cambiare direzione, che c’è qualcosa che non va. Per esempio un vicolo poco attraente in una città sconosciuta, o un automobilista che procede in maniera strana, o una persona che non ci ispira.
Altrettante volte ci indica la via da seguire, quella difficile, quella che ci fa progredire, quella ricca di ostacoli, quella che ci fa crescere. Come una telefonata che non vogliamo fare, come un sentiero poco battuto, come una persona che ci fa battere il cuore.

Tutto quello che vuoi è dall’altra parte della paura. [Jack Canfield]

Sto cercando di farla mia mettendola in pratica. Mica è facile, mica è banale, ci vuole coraggio e fiducia, tuttavia spesso è l’unico modo per avanzare verso i nostri bisogni, i nostri desideri, i nostri sogni.

Come capire quale maschera indossa la paura, discernere tra timore, timidezza, terrore, panico? Ascoltando e fidandosi dell’istinto, imparando a conoscerla e riconoscerla senza evitarla o respingerla. Vivendola e affrontandola ogni giorno, ricordando che restare all’interno della propria comfort zone significa limitarsi a sopravvivere.

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